1° Contest Minimondi di Capochino (Step 5)

Ciao a tutti.

I lavori proseguono un po’ a rilento ultimamente ma finalmente ho qualche foto da mostrarvi sul mio lavoro. Partirò con la realizzazione del “cemento” che tiene unite le pietre della struttura dato che la prima impressione che uno può avere vedendo le foto precedenti è quella di un muro a secco, cosa che assolutamente non voglio fare. Cominciamo con le prime foto.

Utilizzando della pasta di fimo (uno scarto di mia moglie) e un pennello con setole rigide e corte ho chiuso le fessure venutesi a creare mentre costruivo la struttura della torre, il pennello l’ho usato per spingere a fondo la pasta con il risultato che potete vedere nella foto sotto a sinistra.

Ovviamente questo effetto non è quello voluto. Successivamente ho usato della scagliola mischiata con acqua e sabbia silicea e l’ho dato sulle pareti sia interne che esterne. Questa fase del lavoro è stata quella più veloce a causa della rapida asciugatura.

Le due foto sopra mostrano la miscela usata e l’attrezzo che userò in seguito per eliminare l’eccesso che si è depositato sulle pietre.

Alcune fasi della pulizia fatta, consiglio a chi volesse fare questo lavoro di eseguire il lavoro in una stanza areata, di usare una mascherina per la polvere e degli occhiali per ripararsi da eventuali schegge che sicuramente si staccheranno dal pezzo.

Terminato di pulire le pareti con una lima ho Livellato il piano di appoggio di entrambi i livelli della struttura.

Stesso lavoro che ho eseguito con l’ultimo pezzo poi li ho uniti come si può vedere nella foto di destra.

Infine ho ripulito le sbavature con della carta vetrata. Nella foto di destra alcuni attrezzi , ancora integri, che ho utilizzato, durante il lavoro ho praticamente ridotto all’osso una spazzola.

Piano terra e primo piano dopo la pulizia.

Ultimo piano e vista della torre

Considerando che il contest prevedeva delle misure minime sia della torre che della base su cui è appoggiata, ho fatto anche delle foto dove metto in evidenza le misure reali del mio lavoro. Con questo è tutto, alla prossima.

Un saluto, Dartel 🙂

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